venerdì 4 marzo 2016

"Maledetta Balena" di Walter Chendi - Emozioni Essenziali!




Rieccoci con una nuova recensione di questa bellissima graphic novel che mi ha molto colpito; il volume in questione mi è stato offerto gentilmente dalla  Tunuè, che come al solito ringrazio, ma come sapete non sono il tipo di persona che fa recensioni per pubblicità, nel caso comunque lo specificherei sempre (anche perché mi hanno solo dato la copia in digitale, nessuna remunerazione eh!).
Ho deciso di "recensire" questo volume semplicemente perché è una graphic novel che nel suo piccolo mi ha coinvolto ed emozionato davvero e ho pensato che possa interessare a molti di voi.
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Bene, procediamo.






Titolo: Maledetta Balena
Autore: Walter Chendi
Genere: Narrativa a fumetti
Editore: Tunuè
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1943. Giovanni Dardini è un cuoco della marina che dopo essere stato ferito viene spedito su una nave ormeggiata in un canale del nord. La nave era stata completata poco prima dello scoppio della guerra ed in seguito rifiutata dalla Svezia, a cui era destinata.
Una volta a bordo, Giovanni scopre che la situazione è molto più intricata di quanto non sembri: il capitano sta conducendo un gioco pericoloso col mercato nero, e in più nasconde dei segreti molto intimi. Anni dopo, un Giovanni ottantenne, su un letto di ospedale, ricorda la sua avventura fra sogno e allucinazione che diventa la vera e propria narrazione parallela.

La storia appare lineare fin da subito, si capisce bene che il personaggio è uno solo e che le due linee temporali sono complementari. Diffati l'autore rende perfettamente efficace il racconto senza farci perdere nella narrazione, i passaggi dalla trama principale ai ricordi confusi e "allucinanti" di un vecchietto senza forze (ma perfettamente cosciente di ciò che accade) avvengono senza quello stacco che, in casi come questi, potrebbero far diventare il tutto molto pesante e complicato.
In questo volume il lettore può trovare di tutto, partendo da una storia di guerra drammatica passando per una storia d'amore e finendo con una importante avventura che segna l'animo di chiunque.
L'ambientazione è eccezionale, sia quella marina propria di una grande nave resa anche con termini ricercati e coerenti, sia lo spazio ristretto e quasi claustrofobico di una stanza di ospedale, dove chiunque potrebbe lasciarsi sopraffare dalla solitudine e dal dolore ma che allo stesso tempo può far riaffiorare ricordi indelebili che non fanno perdere la speranza di andare avanti.
La caratterizzazione dei protagonisti è semplice e perfetta, abbiamo un ragazzino ventriquattrenne molto astuto e con una grande forza d'animo che però nasconde molta malinconia dettata dai tempi e da una sorta di solitudine che poi possiamo ritrovare nello stesso personaggio cresciuto e malato; anche il capitano è uno di quei personaggi molto ricercati, indubbiamente molto furbo, fermo e deciso che però mostra anche la sua parte più nascosta e preoccupata quando ciò che gli sta a cuore davvero è in pericolo.
In generale tutti i personaggi presentati hanno una caratterizzazione precisa e perfetta tanto da farci coinvolgere appieno nella storia, facendoci riflettere e pensare oltre che a farci sentire parte integrante del racconto.


Parlando dei disegni devo dire che mi sono piaciuti davvero tanto, l'uso dei tratteggi e la resa dei dettagli è ricercatissima e perfettamente funzionale alla narrazione; pur lasciando un po' da parte quella 'linea chiara' adoperata per la maggior parte dei lavori di questo genere. Walter Chendi ti fa vivere intensamente quello che leggi e vedi, trasportandoti quasi dentro la storia come poche volte mi era capitato.
Stupenda anche la resa e l'uso delle onomatopee che mettono in risalto le varie situazioni. Se dovessi trovare un difetto alla resa grafica di questo volume potrei dirvi che la scelta, non casuale, di adoperare il lettering fatto a mano non è stata proprio eccezionale e non mi ha fatto impazzire, ma comprendo che è stato fatto con cognizione di causa per far immergere ancora più il lettore. Comunque in ogni caso la resa dei colori (fatti al computer) fa dimenticare del tutto questo dettaglio e non lascia spazio a critiche negative essendo perfetti sia nei casi di immagini "psichedeliche" e quasi irrazionali, sia ad esempio nelle raffigurazioni marittime propriamente realistiche.

In conclusione posso solo dirvi di non lasciarvi sfuggire l'occasione di leggere questa bella opera, le emozioni che fa provare sono molteplici ma sopratutto sono vere; la solitudine, la malinconia di un anziano che si lascia quasi andare, la sua tristezza e rassegnazione che poi si trasformano (grazie a ricordi indelebili) in un ultimo disperato bisogno di sentirsi vivo. Passando sopratutto dai ricordi di un amore quasi impossibile e dal dolore di una guerra che fa paura.
'Maledetta Balena' ti prende e ti travolge in quel vortice di emozioni che un lettore vorrebbe sempre provare e trovare in un racconto.




Bene ragazzi, la mia recensione termina qui; spero vi sia piaciuta e vi abbia fatto venir voglia di recuperare quata lettura. Fatemi sapere le vostre opinioni qui sotto nei commenti e condividete l'articolo coi vostri amici.
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Joe Bee

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