martedì 24 novembre 2015

Aldo Manuzio - Tra Graphic Novel e Storia Della Letteratura





Salve amici, eccoci con una nuova recensione, oggi vi parlo di una gran bella opera gentilmente offertami dalla Tunuè (ringrazio Claudia per questo), Aldo Manuzio.
Prima di cominciare però vi invito, come sempre, a passare dalla mia Pagina Facebook "Joe Bee" e lasciare un bel like, troverete tante belle cose che non metto qui sul Blog, commenti a caldo, foto, anteprime, news, contest e tanto altro; non mancate!
Vi invito anche ad iscrivervi come 'Lettori Fissi' qui sul Blog (trovate il tasto qui a sinistra o in Home in alto a destra), così non vi perdete niente quando pubblico qualcosa!
Mi raccomando, commentate e condividete con i vostri amici per aiutarmi a fornirvi sempre più notizie e sempre più interessanti! 
Bene, procediamo :)







Autori: Andrea Aprile/Gaspard Njock
Titolo: Aldo Manuzio
Editore: Tunuè
Genere: Graphic Novel, Storico-Romanzo
Pagine: 112
PUOI ACQUISTARLO QUI SCONTATO!


Quando ho appreso dell'uscita di questa graphic novel sono rimasto sorpreso, perché per quanto Aldo Manuzio sia stato uno dei più grandi della Letteratura Italiana e uno tra i più importanti (se non il più importante) per quanto riguarda la storia dell'editoria, se ne parla sempre poco o comunque non quanto e come si meriterebbe.
Non vedevo l'ora di leggere quest'opera e speravo veramente di non restarne deluso, quando poi l'ho ricevuta ed ho cominciato la lettura mi sono tranquillizzato; era proprio ciò che volevo e che mi aspettavo. Ma partiamo per gradi.

Il fumetto si divide in due archi narrativi strettamente collegati: quello di Manuzio, i suoi studi, la sua giovinezza, i primi amori, le nuove idee, i problemi sociali ecc; e quello di Luigi, giovane bassianese in viaggio verso Venezia, dove incontrerà Caterina (amante dei libri e lavoratrice proprio presso un'antica tipografia) e Alfredo (ultimo discendente della famiglia di Aldo Manuzio).
Gli intrecci di queste due "avventure" sono costruiti in maniera esemplare, sempre interessanti, emozionanti e mai noiosi. Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso della fantomatica "morte della carta stampata" in favore del digitale, io stesso ho dedicato un articolo a questo problema (che puoi leggere QUI); ma leggendo questa graphic novel, al di là del fatto di pensare che sia meglio il digitale o viceversa, è importante e interessante conoscere come si è arrivati ad avere i libri disponibili a chiunque, quando un tempo erano privilegio di pochi.
Manuzio è vissuto a cavallo tra il 15° e 16° secolo, e a quei tempi arrivare a pensare ai libri come un qualcosa che tutti avrebbero potuto (e dovuto) avere senza troppi problemi è stato un'innovazione senza precedenti.
Leggendo si percepisce il genio e la determinazione di Manuzio, che non si lascia mai scoraggiare dagli avvenimenti avversi ma che anzi sfrutta a proprio vantaggio per raggiungere i suoi scopi; oggi sembra banale pensare di ridurre i caratteri, il peso e il prezzo degli antichi volumoni, per far viaggiare il sapere in ogni dove e renderlo alla portata di tutti, magari anche per Manuzio stesso era un pensiero banale; ma il processo di crescita che lo ha portato a proporre un tale cambiamento epocale ed importantissimo non lo è stato affatto.

Ogni pagina di questo fumetto fa pensare e riflettere, e molte volte anche sorridere; non mancano le tavole emozionanti, anche nell'avventura di Luigi, con il quale è facile per il lettore impersonificarsi, con conseguente crescita di curiosità verso colui che ha cambiato la storia e ci ha dato la possibilità di Conoscere.
Se da un lato il lettore può rispecchiarsi in Luigi, dall'altro è facile pensare ad un filo conduttore che lega Aldo Manuzio a Caterina e alle sue scelte sociali, e proprio grazie a questa scelta degli autori risulta più facile pensare e capire i meriti di questo grande personaggio che è riuscito nel suo intento; adesso grazie a lui è "normale" leggere un libro dove si vuole, portarlo con se facilmente ed avere la possibilità di condividerlo con chiunque.

I disegni acquerellati di Gaspard Njock rievocano perfettamente al lettore tutti questi spunti riflessivi, e donano ad un'epoca storica (neanche troppo lontana) il giusto peso.
I colori rendono la lettura piacevole e scorrevole, un tratto non troppo ricercato ma emozionante con tavole da far godere letteralmente gli occhi miste ad altre semplici e funzionali al tutto; un lavoro perfettamente riuscito e da rileggere più volte.

In definitiva questa graphic novel era quello che serviva per rievocare e dare la giusta importanza ad un personaggio che a cinquecento anni dalla sua morte risulta poco conosciuto e poco gratificato.
Una lettura stupenda che tutti devono avere nel proprio bagaglio culturale; conoscere Aldo Manuzio è importante e doveroso, e con questo fumetto avvicinarsi al personaggio risulta leggero, divertente e riflessivo.
Per chi volesse approfondire poi a fine volume è stato inserito un'eccezionale profilo storico-letterario sulla figura di Aldo Manuzio da Antonio Polselli, davvero interessante e che va a completare il più possibile la conoscenza sul personaggio.


Bene lettori e lettrici io termino qui questa breve recensione rinnovandovi il mio invito a leggere assolutamente questo fumetto. Faccio i miei personali complimenti agli autori che hanno fatto un lavoro eccellente ed alla Tunuè che ha portato (anche con coraggio) questo bel volume.
Fatemi sapere se l'avete letta, cosa ne pensate e se siete d'accordo con quanto ho scritto; passate dalla mia Pagina Facebook, iscrivetevi al blog e condividete il più possibile se volete aiutarmi a fornirvi lavori sempre migliori.
Grazie per essere sempre attivi e per il vostro supporto, a presto con un nuovo articolo,
Joe Bee


Nessun commento:

Posta un commento